lunedì 8 giugno 2015




Jackson Pollock, Autumn Rhythm






Una stazione d'estate
di Mariacristina Buonocore


Un giorno parto da casa, accendo il motore dell'auto. Mi dirigo nei pressi della stazione. Sento che è un giorno diverso dagli altri: una grande vetrata, lì nella sala d'attesa, m'impedisce di uscire. Mi sembra quasi un velo (c'è un'immensa ragnatela che per intero copre un universo parallelo). E il luogo è tutto cambiato, e io mi sento, allora, proprio invisibile; nessuno percepisce la mia presenza. Inciampo su alcuni barattoli pieni di una brillante vernice: quanti colori ha il mondo? Sul pavimento si forma, all'improvviso, un bellissimo dipinto che mostra una stazione, una sala d'attesa, una grande vetrata, una specie di velo e un'immensa ragnatela.